Stelvio Botta nasce a piacenza il 17 Aprile del 1924 da un ufficiale dell’Esercito che viene trasferito in Sardegna dove vive per 6 anni a Caprera.
Nel 1933 compie un viaggio in Grecia e Turchia, la scultura Greca lo affascina e lascia in lui un ricordo perenne. Nel 1934 viene trasferito a Roma città dove inizierà a frequentare il Liceo Classico. 1939, abbandona gli studi classici per il Liceo Artistico di Roma. 1943 Frequenta gli studi di Mazzacurati e Mirko da ormai 2 anni ma viene richiamato alle armi a Perugia fin dall’8 settembe. Sfugge alla cattura delle SS a roma e si naconde fino all’arrivo degli alleati quando si arruola e compie con la V Armata l’avanzata da Bologna a Trento. A Roma lavora ed espone con gli amici del gruppo realista. Esegue diversi lavori su ordinazione, fra gli altri un mosaico all’Unione delle Camere di Commercio Industria e Agricoltura. 1958 Esegue la porta in rame smaltato (astratta) nella gioielleria del sig. Baiani (Roma). Nel 1959 si stacca dal gruppo realista e compie delle ricerche ai limiti della figurazione e nel 1960 compaiono le prime sculture astratte in legno fino ad arrivare al 1961, quando incomincia a lavorare i metalli ed in particolare il ferro adoperando profilati e tondini da costruzione e paraurti, poi tubi diferro e di ottone. 1965 espone alla galleria d’arte “Il Bilico” il lavoro di questi ultimi anni. Nel 1967 riceve l’incarico di insegnare presso il Liceo Artistico di Frosinone. Esegue una grande recinzione in ferro nella villa dell’avvocato Romagnoli a tor San Lorenzo. 1968 Esposizioni personali a Firenze e Venezia 1970 Espone alla Galleria “Arti Visive” di roma. Nel 1972 viene trasferito al Liceo Artistico di Roma. Nel 1979 espone alla galleria “Spazio Alternativo” in via Brunetti. Muore nel 1986 a Roma.Tutti i contenuti di questa pagina sono distribuiti con licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.